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Detrazione iva prestazioni alberghiere

Ministro Tremonti

Novità  fiscali di grande peso in vista per imprenditori e lavoratori autonomi: fra gli emendamenti che la Commissione Bilancio della Camera intende apportare al DL 112/2008 (collegato alla Legge Finanziaria), c’ anche una rilevante modifica in tema di IVA sulle spese di vitto e alloggio. Si va infatti verso l’abrogazione della norma (art. 19-bis-1, c. 1, lett. e) che vieta in forma assoluta la detraibilità  dell’imposta sulle prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande.

Fino ad oggi, la detrazione era prevista solo per coloro che operano nel settore e per le spese sostenute ai fini della partecipazione a congressi, seminari e simili.



La totale abolizione del comma indicato si sposa con la linea adottata negli ultimi anni dai governi di ogni colore, e cioèverso la progressiva eliminazione di ogni limite alla detraibilità  dell’IVA. La norma, se approvata, entrerà  in vigore già  a partire dal prossimo primo settembre.

Ma c’ il rovescio della medaglia: maglie pi๠strette sono infatti previste per la deducibilità  ai fini IRPEF delle stesse voci di costo: si pensa infatti di cumulare alle limitazioni già  oggi previste dal Testo Unico anche una franchigia del 25% di totale indeducibilità . Quest’innovazione, peraltro, entrerebbe in vigore solo in un momento successivo, e cioèa partire dal periodo di imposta 2009.

Difficile dire se l’effetto cumulativo delle due novità  volute dal legislatore finirà  per rivelarsi positivo o negativo per le tasche dei contribuenti. Di sicuro, non èl’unica modifica che la commissione intende apportare al decreto legge voluto dal ministro Tremonti, e ci sarà  da aspettarsi altri emendamenti da tenere d’occhio.

Fermo restando, in tutti i casi, che l’ultima parola spetterà  all’Aula di Montecitorio.

Giuseppe