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Sciopero nei servizi pubblici essenziali

manifestanti in sciopero

La legge 146/1990, e le sue successive modificazioni, èintervenuta sul delicatissimo tema dell’esercizio del diritto di sciopero all’interno del settore di quei servizi ritenuti di essenziale importanza per i cittadini: lo sciopero, infatti, lungi dall’essere una questione interna all’azienda, fa entrare in gioco altri diritti egualmente tutelati dalla Costituzione: il diritto all’istruzione, alla salute, alla circolazione ecc.

La legge fu messa a punto con il consenso di tutte le parti interessate, e ancora oggi, sebbene mostri delle imperfezioni da migliorare, ècomunque un punto di riferimento che desta molto interesse anche in altri Paesi europei.


Innanzitutto, essa definisce cosa si intende con “servizi pubblici essenziali”. Lungi dall’avere rilievo la natura pubblica o privata dell’azienda erogante, sono tali quei servizi rivolti alla generalità  dei cittadini e destinati a soddisfare loro diritti fondamentali.

Secondo un elenco non tassativo, la legge definisce come tali i servizi resi dalle scuole e università , dai tribunali, dalle aziende di trasporto su scala nazionale e locale, dai giornali, radio e televisioni, dai gestori dello smaltimento dei rifiuti, dagli uffici postali ecc.

Ma l’aspetto pi๠rilevante della norma consiste nel delegare alla contrattazione collettiva l’individuazione precisa e puntuale di tutte le attività  svolte da considerarsi essenziali, e dunque quale deve essere il servizio minimo che deve comunque essere offerto al pubblico, nonchè la scelta delle modalità  e dei tempi per diffondere presso la cittadinanza un preavviso dello sciopero.


Gli accordi collettivi sottoscritti devono poi passare al vaglio dell’autorità  garante istituita appositamente sulla materia, che puಠratificarli o chiedere modifiche, o nei casi pi๠urgenti, adottare direttamente propri provvedimenti in attesa di un accordo sindacale congruo. Il Garante, oltre a verificare il rispetto degli accordi, emette sanzioni a carico delle parti sociali responsabili di eventuali violazioni.