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Scatti di anzianità  anche ai docenti precari

Anche i docenti precari hanno diritto agli scatti di anzianità . A stabilirlo èstata la sentenza della Corte d’Appello di Torino n. 205 del 14 febbraio 2013, che senza dubbio andrà  a costituire un precedente importante per i numerosi docenti precari delle scuole italiane.

Nel caso specifico, in particolare, i giudici hanno rigettato il ricorso presentato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università  e della Ricerca, pronunciandosi invece a favore di un docente di scuola elementare impiegato attraverso diversi contratti di durata annuale e che era riuscito ad ottenere il pagamento degli scatti di anzianità  che avrebbe percepito se fosse stato assunto a ruolo.


I giudici della Corte di Appello di Torino hanno dato ragione al docente in quanto le logiche di risparmio della spesa pubblica non possono essere annoverate tra le ragioni oggettive necessarie per disapplicare la normativa comunitaria sui contratti a termine. Agire al contrario, infatti, comporta una violazione della clausola 4 della direttiva 1999/70/CE, recepita dall’art. 6 del d.lgs. 368/01 e destinata proprio a far prevalere il principio di non discriminazione.

Ampiamente soddisfatta per la decisione dei giudici èl’Anief, secondo la quale si tratta di un altro importante traguardo per i docenti precari italiani. In particolare, il presidente dell’Asssociazione, Marcello Pacifico, ha dichiarato che la sentenza della Corte di Appello di Torino conferma la sistematica violazione in Italia della normativa comunitaria in tema di precariato della scuola, dove negli ultimi 14 anni per ragioni di finanza pubblica si èpreferito chiamare annualmente i supplenti invece di assumerli in ruolo.