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Quale attività  commerciale avviare in tempo di crisi

Quale attività  commerciale avviare in tempo di crisi

Aprire una propria attività  commerciale, checchè ne dica l’Osservatorio Demos – Coop da noi pubblicato solamente qualche giorno fa (e viziato, con ogni probabilità , dai terribili effetti dell’attuale crisi economico-finanziaria), rimane probabilmente il sogno nel cassetto della maggior parte degli italiani che, timorosi delle conseguenze, forse anche psicologiche, di un eventuale fallimento (evenienza che, purtroppo, sarebbe sempre necessario mettere in conto), rinuncerebbero al proprio progetto anche in periodi economici sicuramente pi๠fertili, redditizi, favorevoli e propiziatori.

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Eppure, con la giusta idea e con il giusto capitale iniziale (che non per forza di cose dovrebbe essere oltre modo esagerato), si potrebbe davvero riuscire a fare impresa, ovverosia a mettersi in proprio grazie alla propria attività  commerciale, anche e soprattutto in tempo di crisi senza rischiare davvero alcunchè (sempre in considerazione del fatto, naturalmente, che il rischio sarebbe insito ed implicito di una tale, importante e fondamentale, decisione).

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Ecco, dunque, le tre domande fondamentali alle quali bisognerebbe cercare di dare una risposta il pi๠possibile chiara, precisa e definitiva prima di valutare, seriamente, l’ipotesi di avviare una qualsiasi attività  commerciale.

LA GUIDA AI PRESTITI DI IMPRESA E LAVORO

LE 3 DOMANDE FONDAMENTALI DI OGNI NASCENTE ATTIVITA’ COMMERCIALE

1- QUALE TARGET?

Ciascun futuro imprenditore dovrebbe individuare, prima di qualsiasi altro fattore, il target commerciale di riferimento cosଠda capire se, nella propria realtà  economica e, soprattutto, sociale, che potrebbe essere costituita dalla cittadina cosଠcome dalla grande metropoli piuttosto che dal paesino di provincia, possa esservi un adeguato e sufficiente numero di individui davvero disposti ad acquistare i beni ed i servizi prodotti, offerti e commercializzati dalla nostra nascente attività  commerciale.

2 –  QUALE LOCATION?

Stabilito il target di riferimento l’imprenditore accorto dovrebbe riuscire a stabilire, in modo quanto mai chiaro, in quale zona della propria realtà  economica e sociale collocare la propria attività  commerciale cosଠda riuscire ad attrarre, verosimilmente senza sforzo alcuno, il maggior numero di individui facenti parti della nostra potenziale clientela

3 – QUALE CONCORRENZA?

Il terzo fondamentale ostacolo sulla via del successo sarebbe costituito dalla concorrenza che l’aspirante imprenditore potrebbe verosimilmente trovarsi nella condizione di affrontare nello svolgimento delle proprie quotidiane mansioni. A tal proposito, dunque, colui il quale avrebbe tutte le intenzioni di avviare una qualsiasi attività  commerciale dovrebbe cercare di capire:

– l’entità  e la qualità  dei possibili concorrenti

– le differenze tra la nostra offerta e l’offerta proposta al medesimo target commerciale di riferimento dai nostri possibili concorrenti

– le peculiarità , intrinseche, della nostra attività  commerciale e della nostra offerta

– le strategie commerciali grazie alle quali sarebbe possibile distinguersi il pi๠possibile dai possibili concorrenti ed ampliare target commerciale di riferimento e bacino d’utenza diventando, in quella particolare realtà  economica e sociale, unici ed insostituibili.