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Nuovo codice di comportamento dipendenti pubblici

Nei giorni scorsi il Consiglio dei ministri ha dato il suo via libera al nuovo codice di comportamento dei dipendenti pubblici, che interessa tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione e risulta coerente con le raccomandazioni dell’OCSE in merito all’integrità  etica pubblica.

Tra le principali novità  rispetto alla precedente versione del codice figura l’obbligo di astensione da qualunque atto del proprio ufficio nel caso in cui si profili il rischio di conflitto di interesse.


E’ inoltre stati introdotto il limite di 150 euro di valore per i regali ai dipendenti, che dovranno inoltre essere “occasionali”, mentre chi ha a disposizione un auto, un telefono o altre dotazioni potrà  utilizzarle solo per motivi di lavoro. Le dotazioni telematiche e telefoniche presenti nell’ufficio dovranno inoltre essere utilizzate nel rispetto dei vincoli posti dall’amministrazione.

Le informazioni acquisite per ragioni connesse al proprio lavoro non potranno in alcun modo essere utilizzate per ragioni estranee al servizio, inoltre i dipendenti dovranno anche comunicare l’eventuale appartenenza ad associazioni ed organizzazioni i cui settori d’interesse possono in qualche modo andare ad influenzare lo svolgimento delle attività  d’ufficio e devono garantire attraverso documenti la tracciabilità  e la trasparenza dei processi decisionali adottati.

Per quanto riguarda i dirigenti, il nuovo codice prevede l’obbligo di comunicare all’amministrazione la propria situazione patrimoniale, le partecipazioni azionarie e gli interessi finanziari che possono porli in situazioni di conflitto di interessi.

Il nuovo codice prevede inoltre pene pi๠severe in caso di violazione delle regole, stabilendo che in caso di violazioni di particolare rilevanza o di recidiva gli illeciti possono comportare anche il licenziamento.