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Prospetto disabili, entro gennaio l’invio

Tutte le imprese di medie e grandi dimensioni sono tenute ad assumere all’interno del proprio organico una certa quota di persone secondo precise proporzioni rispetto al totale della forza-lavoro: èil sistema noto come “collocamento obbligatorio” ed èl’unica ipotesi di questo genere rimasta in piedi dopo le rivoluzioni degli ultimi vent’anni che hanno di fatto soppresso il tradizionale sistema di collocamento.


Il prospetto puಠessere inviato direttamente o mediante intermediari abilitati, come le associazioni di categoria o i consulenti del lavoro. In tutti i casi, l’invio puಠavvenire esclusivamente per via telematica, e deve rappresentare la fotografia dell’organico aziendale alla data del 31 dicembre 2009.

Perchè le istituzioni possano verificare il corretto adempimento da parte delle aziende dell’obbligo del collocamento obbligatorio, infatti, i datori di lavoro sono tenuti annualmente, entro il mese di gennaio, a inviare una dichiarazione (il cosiddetto “prospetto disabili”) che riepiloga l’intera situazione dell’organico. La scadenza èdunque indifferibilmente il 31, anche se cade di domenica.

Quanto alle imprese che, per la prima volta, raggiungono nel corso dell’anno un numero di dipendenti pari a quattordici (che èil minimo che fa scattare l’obbligo per l’assunzione di un appartenente alle categorie protette), l’invio telematico deve avvenire entro i sessanta giorni successivi.

In ottica di semplificazione da quest’anno c’ una novità : non sono obbligate alla spedizione tutte le aziende per cui, rispetto all’invio dell’anno scorso, non hanno registrato variazioni nella forza-lavoro.


Destinatarie dell’invio telematico sono le Regioni competenti; non tutte, perà², si sono dotate della strumentazione hardware e software necessaria per consentire l’adempimento dell’obbligo. In queste ipotesi, il ministero del Lavoro ha predisposto un servizio telematico provvisorio a livello nazionale, cui sarà  possibile inviare i prospetti nel tempo necessario affinchè le singole Regioni interessate si mettano in regola.