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Malattia professionale

La malattia professionale èdefinita come un evento dannoso che agisce in maniera lenta e progressiva sull’organismo del lavoratore. Tali malattie sono quelle incluse in apposite tabelle stabilite dalla legge (DPR n. 1124/65, mentre per le malattie professionali dell’industria e dell’agricoltura l’elenco ècontenuto nel decreto ministeriale del 9 aprile 2008).

L’elenco delle malattie professionali previsto dalla legge non puಠperಠessere considerato esaustivo in quanto la normativa vigente non esclude che possano essere qualificate come malattie professionali altre patologie non incluse nelle suddette tabelle ma che allo stesso modo risultano essere causate dal proprio lavoro in seguito a specifici accertamenti.


La malattia professionale deve essere denunciata all’Inail dal primo medico che ne accerti l’esistenza, inoltre a partire da questo momento sussistono degli obblighi sia in capo al lavoratore che al datore di lavoro. Il lavoratore, infatti, deve necessariamente informare il datore di lavoro di aver saputo di essere affetto da una sospetta malattia professionale entro 15 giorni dalla notizia mediante invio di certificato medico. La mancata denuncia della malattia professionale al datore di lavoro comporta per il lavoratore la perdita del diritto a ricevere l’eventuale indennizzo nel periodo antecedente la denuncia stessa.

Per quanto riguarda il datore di lavoro, invece, questi ha l’obbligo di denunciare la malattia professionale all’Inail entro cinque giorni dalla recezione del primo certificato medico. La mancata presentazione di tale denuncia comporta per il datore di lavoro l’applicazione di una sanzione amministrativa di ammontare compreso tra 1.290 e 7.745 euro.

Le malattie professionali sono soggette ad assicurazione obbligatoria presso l’Inail, pertanto il lavoratore riceve dall’Istituto le prestazioni economiche a partire dal 3° giorno dalla manifestazione della malattia professionale e fino alla guarigione. A riguardo non sono previsti limiti temporali, tuttavia dal 91° giorno e fino alla completa guarigione l’Inail deve aumentare del 75% l’indennità  dovuta. Dopo la guarigione, inoltre, il lavoratore ha diritto a ricevere la rendita per inabilità  permanente, se riconosciuta, e il risarcimento del danno biologico per le malattie che si sono manifestate dopo il 24 Luglio 2000, sempre che il danno venga dimostrato.