Home » Lavoro notturno e visite mediche

Lavoro notturno e visite mediche

In tema di lavoro notturno occorre anzitutto precisare che si intende per tale un periodo di almeno sette ore consecutive comprendenti l’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino. Inoltre, in base a quanto previsto dalla legge, devono essere considerati lavoratori notturni anche coloro che svolgono un orario normale giornaliero per almeno 3 ore nel periodo tra le 22:00 e le 06:30.

Per poter svolgere orario di lavoro notturno il lavoratore deve essere ritenuto idoneo a seguito di specifici accertamenti medici.


Al riguardo, in particolare, la legge stabilisce che la valutazione dello stato di salute dei lavoratori notturni deve avvenire a cura e a spese del datore di lavoro, o attraverso visite da effettuare presso strutture sanitarie pubbliche o tramite il medico competente.

I controlli devono essere effettuati prima di adibire il lavoratore allo svolgimento di mansioni durante il periodo considerato come notturno e devono ripetersi periodicamente, almeno ogni due anni. Essi sono volti a verificare l’idoneità  allo svolgimento di lavoro notturno e ad accertare l’assenza di controindicazioni in riferimento alle specifiche mansioni a cui èadibito il lavoratore. In caso di inidoneità  sopraggiunta risultante a seguito di un accertamento medico, il datore di lavoro dovrà  provvedere ad adibire il suo dipendente al lavoro diurno.

Il lavoro notturno, ricordiamo, èconsiderato lavoro usurante, pertanto i soggetti che lo svolgono, in presenza dei requisiti previsti dalla normativa di riferimento, hanno diritto alla pensione anticipata.