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Insegnanti fuori sede: nessuna agevolazione

La riforma della scuola continua a mietere vittime. Adesso le agevolazioni previste per gli insegnanti fuori sede sono state messe al bando. Leggiamo la notizia su Orizzonte Scuola che spiega come gli insegnanti non abbiamo pi๠agevolazioni economiche. 

Un insegnante che negli anni passati fosse mandato ad insegnare fuori della provincia di residenza, avrebbe ottenuto un rimborso forfettario a parziale copertura delle spese sostenute per il trasporto oppure per l’alloggio e il vitto. Adesso questo rimborso non ci sarà  pià¹. Lo scopriamo proprio nel momento in cui si procede con l’assunzione dello zoccolo duro degli insegnanti, quelli che se non accetteranno la destinazione definita dal ministero rischieranno di essere esclusi da tutte le graduatorie esistenti.

Un impegno che adesso dovrà  essere sopportato con pi๠forza anche dal punto di vista economico visto che le spese per il trasferimento, per il vitto e per l’alloggio, saranno tutte e carico del docente. C’èchi ha pensato in un primo momento di sopperire con il bonus per l’autoformazione che il Ministero farà  trovare agli insegnanti di ruolo in aggiunta allo stipendio di ottobre ma la soluzione èimpraticabile: questo bonus di 500 euro deve essere usato soltanto per i motivi indicati dalla legge 107/2015.

Orizzonte Scuola conclude la panoramica con questa indicazione:

Ci si chiede se anche il problema dei costi non possa influire sulle richieste di mobilità  di rientro nella propria provincia di residenza. Per il 2016/17 ci si attende una fase di mobilità  di “mobilità  straordinaria” (i docenti “immobilizzati” da anni fuori sede vi guardano con grande speranza) che potrebbe modificare la “geografia” dei posti di insegnamento come assestata in questi ultimi anni, con conseguenze sulle future assunzioni e su altre possibili stagioni di esodi.