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Confindustria contro l’anticipazione del TFR in busta paga

Si ètenuto a Napoli il meeting della Piccola industria e in questa occasione il numero uno degli industriali, il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi ha parlato dei principali temi che interessano in questo periodo il mondo del lavoro. Tra questi temi vi èad esempio la dibattuta possibilità  di anticipare i TFR, il trattamento di fine rapporto, ai lavoratori in busta paga da parte delle imprese. 

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Su questo tema, tuttavia, la posizione degli industriali èdel tutto netta e precisa. Si dichiarano infatti contrari alla sua anticipazione in busta paga, dal momento che questa misura sembra essere utile soltanto dal punto di vista fiscale allo stato italiano e non alle imprese. Le aziende, infatti, con una sua anticipazione, sarebbero costrette a rinunciare a circa 10 o 12 miliardi di euro di cui ora dispongono.

> Per Confindustria la situazione delle imprese nel 2014 èdrammatica

Si tratterebbe quindi di un ulteriore onere per la parte produttiva del paese che già  versa in condizioni drammatiche nel corso di questo periodo. Su altri temi, invece, il presidente di Confindustria Squinzi ha apprezzato l’operato svolto da governo fino ad oggi, come nel caso del  lavoro sull’articolo 18. 

> Il 2014 sarà  un anno di recessione in Italia per Confindustria

Gli industriali su questo tema apprezzano il coraggio e la determinazione dimostrate dal governo e chiedono di proseguire sulla strada indicata dalla riforma. Per il resto, al fine di superare il momento di recessione, chiedono di lavorare in collaborazione con il governo, in un faccia a faccia per crescita e la fiducia che si svolga su un piano di dieci grandi punti o progetti al massimo.