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Polo unico per le visite fiscali, come funziona

Rivoluzione nel settore delle visite fiscali: dal 1 settembre cambia tutto e viene avviato il Polo unico per le visite fiscali. Sarà  l’Inps ad avere competenza esclusiva per eseguire visite mediche di controllo, controlli sui lavoratori privati e pubblici assenti per malattia: le uniche che restano escluse dalle competenze Inps sono le visite al personale delle forze armate, polizia, vigili del fuoco.

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Le visite saranno effettuate attraverso un preciso sistema di gestione delle visite mediche di controllo che prevede visite mirate ed efficaci partendo da un Data Mining che elabora serie storiche di decine di milioni di eventi di malattia. Insomma èmedici non saranno inviati in modo casuale nei controlli.

Le visite saranno tempestive: quotidianamente, entro le prime ore del mattino, l’applicativo informatico SAVIO assegnerà  le visite domiciliari a ciascuno dei medici fiscali, unendo alle visite mediche di controllo d’ufficio e quelle su richiesta dei datori di lavoro.

Il medico fiscale riceve in tempo reale le sue VMC sul proprio NetBook partendo dal fatto che vengono  razionalizzati i costi perchè SAVIO assegna le visite mediche di controllo tra i medici disponibili in base ai percorsi.

Prevista l’informatizzazione dei dati, dai certificati medici, alle richieste di visite mediche di controllo, dalla selezione malattie a rischio all’assegnazione visite ai medici.

Per il polo unico delle visite fiscali a regime avremo a disposizione 50 mln di risorse. Le risorse sono sufficienti, per quest’anno abbiamo 17 milioni, ma a regime avremo appunto 50 milioni e sono sufficienti per affrontare questo compito. Questa iniziativa ci permetterà  di garantire una maggiore uniformità  di trattamento e di gestione delle visite fiscali su tutto il territorio nazionale per dipendenti pubblici e privati. Oggi esiste una sensibile difformità  tra pubblico e privato e forse pi๠all’interno del settore pubblico tra le diverse regioni italiane.

Conferma il presidente dell’Inps, Tito Boeri, in occasione della presentazione del ‘Polo unico per le visite fiscali’.

Si parte il 1° settembre “ma con una fase transitoria” in attesa del decreto.

 

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