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A Napoli il record delle badanti regolarizzate

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Lo scorso 30 settembre si sono chiusi i termini per inviare la richiesta telematica di sanatoria per colf e badanti irregolari, e in queste settimane èntrata a regime la valutazione delle singole richieste a cura dell’INPS e, in caso di extracomunitari, anche delle questure.

In attesa di scoprire quante richieste saranno state definitivamente accolte e, dunque, di poter trarre delle conclusioni finali sull’intera operazione, si possono già  trarre molte statistiche sulla base delle istanze inviate.


Ci ha provato il quotidiano “Il Sole 24 Ore”, che èarrivato ad una conclusione forse inaspettata: la maggior parte delle istanze riferite alle badanti èprovenuta dal Meridione, con la provincia di Napoli in testa nel rapporto fra le richieste spedite e la popolazione residente.

Questo nonostante tradizionalmente nel Sud le famiglie siano pi๠unite e dunque ci dovrebbero essere meno problemi nell’assistenza agli anziani. Diverse le risposte che sono state fornite dagli analisti del quotidiano e dagli esperti intervistati.


Una prima risposta puಠdipendere dal fatto che nel Mezzogiorno sono meno numerose le strutture pubbliche di assistenza, mentre una seconda puಠderivare dalla considerazione che sono molte numerose le indennità  di accompagnamento erogate dall’INPS, che in buona parte sono sufficienti per pagare i servigi del badante.

Va poi ricordato che la sanatoria per le colf era riservata alle famiglie con reddito non inferiore a ventimila euro, pre-condizione non richiesta per le badanti: il minor reddito medio delle famiglie meridionali potrebbe dunque aver penalizzato la regolarizzazione delle colf, e un altro sospetto èche in realtà  molte collaboratrici familiari siano state fatte emergere dichiarandole come badanti, proprio per sfuggire alla citata pre-condizione.