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Benzina nei supermercati bersani

Dopo la proposta del Ministro Bersani di concedere le licenze di pompe di benzian alla grande distribuzione i benzinai sono in rivolta al punto di organizzare uno scipero.

Ma vediamo in che modo l’utente finale potrà  trarre dei benfici.

In via sperimentale in Italia si sono creati 6 centri di rifornimento aperti nelle catene francesi Carrefour, Leclerc-Conad e Auchan e adesso anche la catena Coop vuole seguire la stessa linea e il consumatore?




In estate un barile di petrolio èarrivato a costare oltre i 78 dolari e la benzina per il consumatore èaumentata, in questo periodo il barile costa circa 59 dollari e la benzina non scende e quando il consumatore reclama i benzinai scioperano..anche se sembra incredibile èproprio cosଠe la soluzione sarebbe appunto quella di smuovere la concorrenza ma sembrerebbe che nessuno voglia metterla in pratica.

Mettendo impianti di vendita nei supermercati il prezzo al litro per il consumatore scenderebbe di circa 10 centesimi e quindi in media per un pieno si risparmierebbero 5 euro.

Il decreto legge n° 32 del 1998 del Ministro per lo sviluppo Pierluigi Bersani prevedeva di chiudere 7000 punti vendita vecchi e l’intero ammodernamento della rete di distribuzione, purtroppo perಠle regioni hanno intrapreso una campagna discordante impedendo la crescita del numero delle pompe con leggi ad-hoc su distanze e orari (un sabato al mese ad esempio il distributore deve rimanere chiuso, situazione gravosa per un supermercato ad esempio).

Il supermercato riesce a garantire i prezzi migliori perchècomprà  i carburanti direttamente dalla raffinerie garantendo quindi la qualità  e il prezzo basso sia se la scelta di vendita èmarchiata o di co-branding che consiste nell’inserire il marchio di raffineria al posto di quello del supermarcato.

Sperando che le regioni non interagiscano negativamente nella faccenda noi tutti ci augriamo che il risparmio arrivi presto.