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Finanziamenti europei imprese agricole ridotti dall’Ue

La riforma agricola dell’Unione Europea in sostanza va a premiare chi ha la terra e non fa niente piuttosto che avvantaggiare chi produce. E’ questa la posizione critica della Coldiretti dopo che in sede europea èstata presentata una proposta di riforma che taglia i finanziamenti all’agricoltura italiana per ben 1,4 miliardi di euro a valere dall’anno 2014 e fino al 2020. Trattasi, nello specifico, di un taglio annuo dei finanziamenti per l’agricoltura che a regime sarà  pari, anno su anno, a ben 240 milioni di euro con un calo netto del 6%.

Inoltre la Coldiretti, nel corso di un incontro tenutosi in presenza di importanti personalità  accademiche e della ricerca, contesta anche quelle che sono le modalità  di distribuzione dei finanziamenti.



FINANZIAMENTI AGRICOLTURA PER LE DONNE

Come sopra accennato, ed in accordo con quanto messo in risalto da Sergio Marini, il Presidente dell’Organizzazione degli agricoltori, con la riforma l’Ue premia chi ha la terra e non fa niente, ovverosia chi vive di rendita a scapito di chi invece nell’agricoltura non solo investe, ma crea anche nuova occupazione.

FINANZIAMENTI PUBBLICI PSR AZIENDE AGRICOLE

Tutto questo secondo la Coldiretti sta accadendo anche perchè in questi ultimi anni l’Italia èstata sostanzialmente assente quando in Europa sono state prese decisioni importanti; ora per il nostro Paese, di conseguenza, le trattative si fanno tutte in salita in un momento come quello attuale caratterizzato dalla crisi economica, e per cui servirebbe invece sostenere un settore primario come quello agricolo che vede l’Italia eccellere per le proprie produzioni nonostante il mestiere dell’agricoltore sia sempre pi๠difficile a causa del calo dei redditi, del crollo dei prezzi all’origine e dell’aumento dei costi di produzione.