Home » Contabilità  nera: significato e casistiche (II)

Contabilità  nera: significato e casistiche (II)

guardia-di-finanza-fisco

Sebbene la mancata emissione di fatture, ricevute fiscali o scontrini sia certo la fattispecie pi๠frequente, le operazioni alla base di una contabilità  nera possono essere di vario altro genere.

Tipico, ad esempio, èfatturare per un importo inferiore, magari promettendo un piccolo sconto al cliente, oppure chiedere a terzi di emettere fatture per operazioni inesistenti (per gonfiare i costi).


I redditi che ne derivano e che non sono dichiarati possono essere distribuiti sottobanco fra i soci, o magari essere utilizzati per scopi ancora pi๠illeciti, come pagare tangenti o finanziare attività  illegali.

Quando invece lo scopo èquello di mascherare una situazione di scarsa salute della società , le manovre pi๠tipiche consistono nel gonfiare i ricavi o ridurre i costi, facendo leva sulle poste valutate forfettariamente.


Prudenza vorrebbe, ovviamente, che di questi movimenti non si tenga traccia in alcun modo, ma non sempre èpossibile. Quando viene ritrovata una contabilità  parallela, per gli investigatori ricostruire l’esatta dinamica finanziaria e reddituale dell’impresa èmolto facile, anche perchè la legge consente in questi casi di considerare inattendibili i registri ufficiali e prescindere in tutto o in parte da essi, e di ricostruire il reddito effettivo con qualunque mezzo a disposizione, anche puramente presuntivo.

Esiste poi un altro fattore da considerare, e cioèil fatto che i registri contabili possono essere tenuti su computer e stampati solo in un secondo tempo (la legge consente ad esempio di stampare la contabilità  2008 entro il 31 dicembre 2009).

C’ quindi il tempo di risanare le magagne contabili aggiungendo o modificando quello che si vuole, senza poi lasciare tracce dell’accaduto (a meno di non ricorrere alle complesse perizie dei tecnici informatici).