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Da settembre via al SIA, 320 euro al mese per 1 milione di persone

Se la povertà  èuna priorità  del Governo, ènecessario che si prenda atto dai dati forniti dall’Istat e si corra ai ripari. Ecco la proposta di cui si fa carico il Ministero del lavoro che parla del SIA, il Sostegno per l’Inclusione Attiva. 

“Il Governo mette in campo un Piano nazionale di lotta alla povertà  costruendo un’infrastruttura permanente”, con queste parole il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, ha annunciato la partenza da settembre del Sia, il Sostegno per l’Inclusione Attiva.

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Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto interministeriale che interviene su questa materia, il SIA, già  sperimentato in dodici città  italiane, èstato completamente ridisegnato e viene esteso, a partire dal 2 settembre, a tutto il territorio nazionale.

“àˆ di fatto una misura ponte, un’anticipazione del reddito d’inclusione – spiega il Ministro – che sarà  operativo a partire dal 2017, dopo l’approvazione della legge delega per il contrasto alla povertà  da parte del Senato. Non èuna misura assistenzialistica, abbiamo posto la condizione che ci sia la partecipazione a un percorso di accompagnamento per far uscire la persona o il nucleo familiare dalla situazione di emarginazione. In tutti gli interventi cerchiamo sempre di fare un’operazione che prevede il sostegno al reddito, l’inclusione e l’attivazione”.

Alla conferenza stampa ha preso parte anche Raffaele Tangorra, Direttore Generale per l’inclusione e le politiche sociali del Ministero.

“Sulla base delle risorse disponibili – ha sottolineato Tangorra – non èpossibile coprire tutta la platea delle famiglie con almeno un figlio minorenne o disabile, ovvero donna in stato di gravidanza, e ISEE inferiore a 3.000 euro. L’adozione di una scala di valutazione multidimensionale del bisogno permetterà  comunque di raggiungere i pi๠bisognosi, superando un approccio categoriale”.

Le risorse che la Legge di Stabilità  2016 assegna al Fondo nazionale per la lotta alla povertà  ammontano a un miliardo di euro.

“Cercheremo – ha concluso il Ministro Poletti – di ampliare l’area delle risorse disponibili a livello nazionale e regionale per rendere pi๠omogeneo l’intervento sul territorio. Il mio obiettivo per l’anno prossimo èquello di raddoppiare le risorse del Sia, che per quest’anno sono 750 milioni, per arrivare progressivamente a coprire, con il reddito di inclusione, l’intera platea potenziale di un milione di minori in povertà  assoluta. Avere uno strumento permanente èmolto importante – ha aggiunto – stiamo costruendo un’infrastruttura che svilupperemo con un monitoraggio costante”.

Nei prossimi giorni sul sito del Ministero sarà  pubblicato l’avviso pubblico per finanziare il rafforzamento dei servizi e gli interventi collegati al SIA da parte dei Comuni.