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Il nuovo piano contro la povertà  parte venerdà¬

Domani sarà  un giorno epico tra quelli da scrivere nel libro della lotta alla povertà . O almeno èquesto quello che si evince da un comunicato di Confesercenti che vi presentiamo di seguito. 

Il punto di partenza èun comunicato dell’INPS in cui si legge che il nuovo piano contro la povertà  sarà  operativo dal 2 settembre 2016, quindi da domani, giorno in cui scatterà  la possibilità  per i cittadini che hanno i requisiti, di fare la richiesta per avere un aiuto dal governo. Poi continua cosଠil comunicato importante di Confesercenti che riepiloga i dettagli del piano e come accedervi.

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A ricordarlo èl’Istituto nazionale di previdenza, spiegando che la richiesta potrà  essere fatta “direttamente al proprio Comune di appartenenza che, successivamente, provvederà Â ad inoltrarle all’Inps, ai fini della verifica automatica delle condizioni previste”. Si tratta del Sia, il sostegno all’inclusione attiva, una misura annunciata a luglio e destinata alle famiglie in difficoltà . In media dovrebbe assicurare 320 euro a nucleo, coprendone 180-220mila, per un totale di beneficiari pari a circa 800mila-1milione, metà  dei quali minorenni.

Il Sia, specifica l’Inps, “èuna misura di contrasto della povertà  che prevede un sussidio economico alle famiglie economicamente svantaggiate nelle quali siano presenti minorenni, figli disabili o donne in stato di gravidanza accertata”. Il sussidio, lanciato dal Ministero del Lavoro il 19 luglio, èsubordinato ad un progetto di collaborazione che viene predisposto dai servizi sociali dei Comuni, in rete con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari e le scuole nonchè con soggetti privati ed enti no profit.

Il progetto, chiarisce inoltre l’Inps, “coinvolge tutti i componenti del nucleo familiare e prevede specifici impegni per adulti e minori sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni”. L’obiettivo èquello di aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà  e “riconquistare gradualmente l’autonomia“. Il beneficio èrogato attraverso una carta precaricata, una sorta di nuova Social Card. L’Istituto guidato da Boeri ha già  definito i moduli per le domande, il cui stato di lavorazione sarà  visibile “accedendo con il Pin personale al portale Inps”.