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Spesometro in arrivo da ottobre

Rientra tra le misure a favore della lotta all’evasione fiscale il cosiddetto “spesometro“, in forza del quale gli artigiani, i commercianti, i professionisti e i titolari di partita Iva dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate tutte le operazioni commerciali cosiddette “rilevanti”, ossia di importo superiore a 3.500 euro.

In questo modo, dunque, l’Agenzia delle Entrate potrà  confrontare in maniera pi๠chiara e agevole le eventuali incongruità  tra quanto dichiarato e le spese sostenute.


La misura dovrebbe diventare operativa a partire dal prossimo ottobre, tuttavia nel frattempo gli addetti ai lavori hanno già  sollevato alcuni dubbi in merito. Non si èben capito, infatti, se dovranno essere comunicati anche gli acquisti rateali, per non parlare di una possibile violazione delle norme sulla privacy per via della necessità  di comunicare anche i dati fiscali del soggetto che acquista.

Cosଠcome accaduto per la black list, tuttavia, le imprese sono preoccupate soprattutto per i costi aggiuntivi che comporteranno questi nuovi adempimenti. Anche se l’Agenzia delle Entrate ha rassicurato tutti spiegando che si tratterà  di una semplice operazione da effettuare online, èinevitabile che l’adempimento di questo nuovo obbligo di natura fiscale porterà  via alle aziende parecchio tempo prezioso.

Secondo una prima stima l’introduzione dello spesometro andrà  a produrre per l’Erario un gettito extra di 600 milioni di euro.