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Dichiarazioni e versamenti Abruzzo in avvio

In seguito al tremendo terremoto del 6 aprile scorso, i contribuenti con domicilio fiscale nella provincia dell’Aquila si sono visti sospendere tutte le obbligazioni fiscali grazie al decreto Abruzzo.

Poichè ormai la situazione èritornata alla normalità  nella maggioranza del territorio, l’Agenzia delle Entrate ha fissato i termini per l’esecuzione degli adempimenti salati in questi mesi per privati e imprese Aquilane.


Il discorso, perà², vale solo per i domiciliati al di fuori del cosiddetto “cratere sismico”: con questo termine si fa riferimento ai centri maggiormente colpiti dal terremoto, nei quali cioèsi èregistrato un grado pari almeno a 6 nella scala Mercalli (che misura, appunto, i danni provocati dai movimenti tellurici).

Se dunque nel cratere sismico gli adempimenti rimangono sospesi, per tutti gli altri contribuenti a partire da marzo occorre ritornare ad eseguire regolarmente le nuove obbligazioni che via via sorgeranno. E per le vecchie obbligazioni saltate?

Ci sono due scadenze da segnare sul calendario. La prima èimminente: entro il 31 marzo occorre inviare per via telematica tutte le dichiarazioni fiscali non ancora inviate.


Per la seconda c’ ancora qualche mese: tutti i versamenti di IRPEF, IRES, IRAP, addizionali, imposte sostitutive, IVA e quant’altro dovranno essere eseguiti entro il prossimo 16 giugno. C’ perಠun’alternativa: èconsentito rateizzare tutti o parte di tali versamenti, in quote mensili uguali, scegliendo liberamente il numero delle rate fino ad un massimo di sessanta, con versamento della prima rata entro il 16 giugno e delle successive nel giorno 16 corrispondente.

Rimane da segnalare che, per gli istituti bancari e assicurativi, le obbligazioni e le scadenze descritte valgono anche per quelli che hanno la sede all’interno del cratere sismico.