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Nuove legge Sabatini incentivi imprese 2014

Foto | Georges Gobet/AFP/Getty Images

Il decreto del Fare ha provveduto ad inserire nell’ordinamento legislativo un nuovo strumento a favore delle piccole medie imprese, la cosiddetta “nuova Sabatini”. I soggetti interessati potranno presentare domanda entro il prossimo 31 marzo 2014. 

L’obiettivo principale del decreto legge del Fare èquello di accrescere la competitività  del sistema produttivo italiano e quello di migliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese.

La particolarità  della nuova Sabatini èche si rivolge a tutte le imprese di tutti i settori produttivi. Sono infatti incluse anche le imprese che operano in agricoltura e pesca. Ovviamente gli incentivi verranno erogati a tutte le imprese che effettueranno investimenti:

  • mediante operazioni di leasing finanziario
  • relativi a macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo
  • in hardware, software e tecnologie digitali

I principali obiettivi della nuova Sabatini sono tre e sono stati cosଠannunciati da parte del Governo:

  • costituzione di un plafond di risorse fino a un massimo di 2,5 miliardi di euro; tale cifra potrà  successivamente essere aumentata attraverso dei successivi che potranno arrivare a 5 miliardi di euro. La suddetta cifra potrà  essere cosଠutilizzata da banche ed intermediari finanzieri per concedere prestiti e finanziamenti alle piccole medie imprese fino al 31 dicembre 2016. Saranno  necessarie per una serie di adesioni e convenzioni tra il Mise, l’Abi e Cdp. Il finanziamento potrà  essere compreso tra i 20mila e i 2 milioni di euro.
  • concessione da parte del Mise di un contributo in favore delle piccole medie imprese che possa andare a coprire una parte degli interessi che graveranno a carico delle aziende. A bilancio sono stati stanziati per adesso 191,5 milioni di euro per gli anni che vanno dal 2014 al 2021.
  • introduzione della possibilità  di beneficiare della garanzia del Fondo di garanzia per le piccole medie imprese; la misura massima prevista dalla vigente normativa corrisponde all’80% dell’ammontare del finanziamento

Foto | Georges Gobet/AFP/Getty Images