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Mancata tutela piccoli creditori

Foto | Georges Gobet/AFP/Getty Images

La legge di stabilità  2014 porta cattive notizie per quanto riguarda la tutela dei piccoli creditori. Pare infatti che tra le pagine del decreto che ora passa all’esame del Parlamento siano previste una serie di norme che renderanno ormai impossibile recuperare un credito di poche migliaia di euro. Le prime indiscrezioni parlano infatti di una giustizia ormai sempre pi๠lontana per i piccoli creditori.

La legge di stabilità  ha infatti previsto una serie di manovre che renderanno sempre pi๠pi๠oneroso il costo dell’accesso al servizio giustizia. In questo modo saranno molto i creditori scoraggiati dal far valere le proprie ragioni nei confronti di un cliente insolvente; l’aumento dei costi per la giustizia porteranno infatti a non rendere pi๠conveniente l’avvio di un’azione giudiziaria per importi di cinque o diecimila euro.

La Finanziaria 2014 infatti stabilisce che le spese relative all’anticipazione forfettaria, ovvero le spese di notifica a carico degli uffici, vengano praticamente pi๠che triplicate. La manovra impone infatti un aumento dei costi dagli 8 ai 25 euro. Inoltre il contributo in misura fissa incide in misura proporzionalmente pi๠forte per le cause di importo inferiore. Non sarà  perಠla sola cattiva notizia, infatti ènecessario considerare la cancellazione dei tribunali minori: tale misura comporterà  un naturale accentramento dei tribunali di maggiori dimensioni e delle sedi degli ufficiali giudiziari che devono fare le notifiche e curare le esecuzioni.

Tutto ciಠcomporterà  anche un aumento dell’indennità  di trasferta degli ufficiali giudiziari; essa infatti costerà  molto di pi๠proprio perchè il rimborso chilometrico èproporzionale alla distanza che deve essere percorsa.

Queste due misure si aggiungono all’incremento del contributo unificato per le spese di giustizia che negli ultimi 10 anni èquintuplicato. Alcuni dati sono facilmente  reperibili: ad esempio un ricorso al Tar in precedenza costava 340 euro, mentre adesso richiede un esborso di 650 euro. Tutte misure che incideranno sui piccoli creditori, sempre meno tutelati.

Foto | Filippo Monteforte/AFP/Getty Images