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Voci di spesa del nuovo redditometro da marzo 2013

E’ attesa a breve la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministero dell’Economia sul nuovo redditometro, che si applicherà  a partire da marzo 2013 sui redditi dichiarati nel 2010 in relazione all’anno di imposta 2009.

Lo strumento provvederà  a determinare il reddito delle persone fisiche esaminando diverse voci di spesa, in modo tale da mettere in evidenza eventuali incongruenze tra reddito dichiarato e spese effettuate. In tal caso l’amministrazione finanziaria farà  scattare i dovuti controlli.


Secondo quanto anticipato da Il Sole 24 Ore, le voci di spesa di cui si terrà  conto sono oltre 100, quindi molte di pi๠di quelle rese note fino ad ora. Tra le voci pi๠significative che sarebbero entrate a far parte del nuovo redditometro figurano le spese per gli alimentari e l’abbigliamento, quindi quelle sostenute per l’acquisto di cibo e bevande, vestiti e scarpe, mobili ed elettrodomestici, nonchè le spese per i collaboratori domestici, quelle per l’energia elettrica, il gas e il riscaldamento centralizzato.

Per quanto riguarda i trasporti, oltre alle auto di proprietà , per le quali si calcoleranno i kw medi per tipologia di nucleo familiare, verranno prese in considerazione anche le spese per l’Rc auto, l’assicurazione per incendio e furto, i bolli, i pezzi di ricambio, le spese di manutenzione e riparazione di auto, moto, caravan, camper, minicar, natanti, imbarcazioni e aerei. Saranno inoltre rilevanti le spese per tram, autobus, taxi e quelle sostenute per il leasing o il noleggio di mezzi di trasporto.

Sotto la lente finiscono anche le spese per la casa (affitto, mutuo, manutenzione ordinaria, condominio, ecc.), quelle per le comunicazioni (acquisto di apparecchi per telefonia e spese per traffico telefonico), per l’istruzione (rette scolastiche, soggiorni studio, master, canoni di locazione per studenti, ecc.), per il tempo libero (libri, riviste, cancelleria, abbonamenti, lotto e lotterie, piante e fiori, giocattoli, hi-fi, televisori, ecc.), per la sanità  (visite mediche e medicinali), per gli investimenti e quelle per altri beni e servizi (parrucchiere, accessori, effetti personali, assicurazioni, contributi previdenziali obbligatori, viaggi, pasti fuori casa, ecc.).