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Visto sul credito IVA, arrivano le prime istruzioni

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Una delle novità  fiscali pi๠importanti che saranno operative dal prossimo primo gennaio èquella del visto di conformità  sul credito IVA: per poter impiegare in compensazione orizzontale sul modello F24 eventuali crediti derivanti dall’ultima dichiarazione dell’imposta sul valore aggiunto oltre una soglia tollerata di quindicimila euro, occorrerà  che sul frontespizio della medesima dichiarazione sia apposto un visto da parte di un intermediario abilitato al servizio telematico Entratel.


Ma l’abilitazione ad Entratel non sarà  sufficiente: e l’Agenzia delle Entrate ha recentemente diffuso le prime informazioni sui passaggi necessari per poter apporre il famigerato visto.
Sarà  costituito un elenco nazionale presso l’Agenzia delle Entrate, in cui saranno iscritti tutti i soggetti autorizzati ad apporre il visto.

Per ottenere l’iscrizione, sarà  necessario compilare un’apposita domanda da inviarsi alla Direzione Regionale delle Entrate competente per territorio.


Nell’istanza sarà  necessario indicare i propri dati anagrafici e quelli inerenti l’abilitazione ad Entratel, la sede degli uffici in cui si opera e le informazioni sugli eventuali centri di elaborazione dati o attività  simili che collaborano alla propria attività  di assistenza fiscale.

Ma il punto saliente (ne parleremo nel prossimo articolo) èdato dall’assicurazione professionale che gli intermediari dovranno procurarsi: l’originale del contratto, o una sua copia conforme, dovrà  essere allegato all’istanza.

Va segnalato che si attendono per il prossimo futuro ulteriori istruzioni, ancora pi๠attese, che spieghino quali controlli l’intermediario dovrà  eseguire per accertarsi dell’esistenza effettiva del credito.

Questo punto, oggi ancora molto oscuro, ha suscitato enormi preoccupazioni negli operatori, che ritengono pressochè impossibile controllare una per una tutte le fatture emesse e ricevute dalle società  di medie e grandi dimensioni, che in generale curano da sè la propria contabilità  e si rivolgono al commercialista solo per tirare le somme in vista della dichiarazione.