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La scadenza dello spesometro èper tutti al 30 aprile?

L’Agenzia delle Entrate risponde in una sezione particolare del sito alle domande dei contribuenti. Un quesito proposto di recente chiede chiarimenti sulla scadenza dello spesometro in particolare facendo riferimento alle differenze di liquidazione dell’IVA. Lo riportiamo di seguito. 

Chi avesse premura di conoscere la risposta alla domanda iniziale deve sapere che il 30 aprile èla scadenza per gli operatori finanziari che sono tenuti a comunicare gli acquisti di importi pari o superiori a 3600 euro fatti dai consumatori con carta di credito, di debito o prepagata. Ma ecco di seguito il quesito posto dal un contribuente la risposta corretta fornita dall’Erario.

La scadenza per l’invio dello spesometro èfissata al 30 aprile per tutti i contribuenti o cambia in relazione alla periodicità  della liquidazione Iva?
I contribuenti che effettuano la liquidazione ai fini Iva con periodicità  mensile trasmettono la comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini dell’imposta sul valore aggiunto (“spesometro”) entro il 10 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento; gli altri soggetti, entro il 20 aprile.
L’omessa trasmissione della comunicazione (o l’invio della stessa con dati incompleti o non corrispondenti al vero) comporta l’applicazione della sanzione amministrativa da un minimo di 258 a un massimo di 2.065 euro.
La scadenza del 30 aprile riguarda invece gli operatori finanziari tenuti a comunicare gli acquisti di importo pari o superiore a 3.600 euro effettuati da consumatori finali con carta di credito, di debito o prepagata.
Per la compilazione e invio dei dati legati allo spesometro l’Agenzia delle Entrate ribadisce che:

èpossibile utilizzare i software di compilazione e i software di controllo messi a disposizione dall’Agenzia o reperibili sul mercato (solo per i software di compilazione), e procedere alla predisposizione, verifica ed invio del “file” creato.

Nel men๠di sinistra sono presenti le informazioni relative:

  1. alla modalità  di presentazione telematica
  2. al software di compilazione e/o controllo messo a disposizione dall’Agenzia
  3. all’invio del file tramite i servizi Fisconline/Entratel