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Correttivi alla riforma 2015 del regime dei minimi

Il regime dei minimi 2015 dovrà  essere in quale modo corretto e sembra che sia pronta già  la proroga dell’aliquota al 5% per tutto il 2015. Ecco i dettagli delle modifiche che saranno introdotte e che interessano tutti coloro che aprono una nuova partita IVA per sfuggire alla crisi e alla mancanza di occupazione. 

Sul nuovo regime dei minimi ci siamo soffermati parecchio evidenziandone le caratteristiche e la convenienza anche rispetto al vecchio regime dei minimi. Abbiamo anche notificato il boom di nuove partite IVA alla fine del 2014 che sta a significare che il nuovo regime non èpoi cosଠgradito. Non stupisce allora che siano fatti dei correttivi, vediamo quali.

Per evitare il regime forfetario, molti aspiranti autonomi/professionisti, hanno aperto la partita IVA alla fine dell’anno scorso. Quanto definito dalla Legge di Stabilità , perà², adesso èsottoposto ai correttivi della delega fiscale. Entro il mese di febbraio, quindi, dovrebbero essere annullate una serie di anomalie.

I tempi sono ristretti ma il Governo ha deciso di approvare nel pi๠breve tempo possibile i decreti attuativi. La delega fiscale scade il 27 marzo ed entro questa data si dovrà  capire come procedere al fine di ritrovare anche la fiducia dei cittadini. Il dubbio che èstato posto finora riguarda questa ipotesi contenuta nell’emendamento e la possibilità  offerta a chi ha avviato un’impresa nel 2014 ma deve aprire la partita IVA:

1. minimi al 5% per tutto il 2015

Un emendamento al Milleproroghe di Lista Civica propone di prorogare il Regime dei Minimi con aliquota al 5% almeno per tutto il 2015.

2. minimi al 5% fino a gennaio

Per aprire una partita IVA con il vecchio regime e aliquota agevolata al 5% a patto che l’inizio attività  sia entro dicembre 2014, c’ètempo fino al 30 gennaio.