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Collaborazione volontaria, scadenza al 30 settembre

Le informazioni generali e tutti i modelli presenti per entrare nella procedura di collaborazione volontaria. Un sistema che mira a far pagare le tasse anche a coloro che hanno portato i loro capitali all’estero nella speranza di tenerli al riparo dalla tassazione nostrana. 

La “collaborazione volontaria” (voluntary disclosure) èuno strumento che consente ai contribuenti che che detengono illecitamente patrimoni all’estero di regolarizzare la propria posizione denunciando spontaneamente all’Amministrazione finanziaria la violazione degli obblighi di monitoraggio.

Possono avvalersi della procedura anche i contribuenti non destinatari degli obblighi dichiarativi di monitoraggio fiscale, ovvero che vi abbiano adempiuto correttamente, per regolarizzare le violazioni degli obblighi dichiarativi commesse in materia di imposte sui redditi e relative addizionali, imposte sostitutive, imposta regionale sulle attività  produttive e imposta sul valore aggiunto, nonchè le violazioni relative alla dichiarazione dei sostituti d’imposta.

La collaborazione volontaria puಠessere attivata fino al 30 settembre 2015 ed èammessa per le violazioni commesse fino al 30 settembre 2014.

Come presentare la richiesta

Il modello di richiesta di accesso alla procedura va presentato esclusivamente per via telematica; direttamente (se si èabilitati a Entratel o Fisconline) oppure tramite i soggetti incaricati. Riguardo a tale punto, va precisato che le richieste per accedere alla procedura di collaborazione volontaria possono essere inviate da tutti i professionisti abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, che rientrano nell’elenco contenuto nel DPR n. 322 del 1998 e nei successivi decreti attuativi. Tra questi, sono compresi gli avvocati e gli iscritti nel registro dei revisori contabili.

In questa pagina tutti i modelli da compilare messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.