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Nuove regole per i concorsi comunitari

A partire dalla fine di marzo entreranno in vigore nuove regole per lo svolgimento dei concorsi pubblici finalizzati all’assunzione di personale nelle istituzioni comunitarie; i concorsi banditi in passato e tuttora pendenti, invece, saranno portati a conclusione con la normativa previgente.

La nuova procedura èstata messa a punto dall’Ufficio Europeo per la Selezione del Personale (EPSO) ed èfinalizzata a snellire i tempi e a rendere pi๠frequenti i concorsi per i profili pi๠comuni, da tenersi ogni anno.


Gli interessati dovranno inviare la domanda d’iscrizione al bando per via telematica entro la scadenza, stampando la stessa per presentarla insieme agli altri eventuali documenti richiesti.
In ogni bando sono stabilite alcune regole comuni da rispettare: perfetta conoscenza di una seconda lingua (scelta fra inglese, francese e tedesco), diploma di laurea, assolvimento degli obblighi di leva militare quando previsti e, naturalmente, cittadinanza di uno degli Stati aderenti all’Unione Europea.
La candidatura èpossibile anche per i laureandi, purchè il diploma sia comunque conseguito prima che la procedura concorsuale arrivi al termine.


Ogni concorso prevedrà  due fasi: la prima avrà  la funzione di scremare i candidati e si terrà  al computer, in ogni singola nazione comunitaria. La seconda prova, invece, si terrà  a Bruxelles e avrà  la funzione di attribuire un punteggio alle competenze pratiche dei candidati; per ciascuno di essi, l’esame si svolgerà  nella seconda lingua prescelta (un inglese, per esempio, potrà  sostenerla solo in francese o tedesco).
Infine, sia l’EPSO nel suo sito ufficiale che la Gazzetta Ufficiale della UE dovranno riportare informazioni particolareggiate su ogni singolo bando d’assunzione.