Finanziare la Protezione Civile grazie agli sms

Finanziare la Protezione Civile grazie agli sms

Il Governo Monti, tra le altre cose, avrebbe deciso di mettere mano all’ordinamento della Protezione Civile che, pur dovendo subire una completa nonchè radicale trasformazione, dovrebbe comunque permanere nell’ambito di competenze della Presidenza del Consiglio con un’eventuale, ma non ancora scontata, possibile delega al Ministero dell’Interno (attualmente presieduto dal ministro Anna Maria Cancellieri).

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Marketing tribale

I cambiamenti radicali subiti dalla società  nel corso degli ultimi anni hanno portato le aziende a valutare la possibilità  di adottare strategie di marketing completamente differenti rispetto a quelle tradizionali.

Tra queste figura senza dubbio il cosiddetto marketing tribale, una strategia di marketing definita mediterranea proprio perchè si contrappone a quella di stampo nordamericano che negli ultimi tempi sta subendo una forte crisi, probabilmente a causa di principi di base di vecchio stampo non pi๠compatibili con la società  postmoderna.

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Imprese italiane le pi๠tassate in Europa

Dallo studio intitolato “Paying taxes 2011“, realizzato dalla Banca Mondiale e dalla società  di consulenza PriceWaterhouseCoopers, èmerso che le aziende italiane occupano una delle posizioni peggiori in termini di carico fiscale.

In Italia, infatti, le aziende sono gravate da un peso fiscale pari al 68,6%, contro una media europea del 44,2% e una media mondiale del 47,8%. Una situazione che relega l’Italia in uno dei posti pi๠bassi della classifica, il 167° sui 183 totali. Se si considera solo il Vecchio Continente èvidente che l’Italia occupa la posizione peggiore, seguita dalla Francia con un carico fiscale del 65,8%.

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Affittare un amico: nuovo business americano

A quanti di noi ècapitato di trascorrere, magari per motivi di lavoro, molti giorni in una città  sconosciuta e di rimanere la sera mestamente in albergo per l’assoluta mancanza di conoscenze in loco?

Dagli Stati Uniti arriva un rimedio sorprendente: prendere in affitto un amico. Il sito pi๠popolare, www.rentafriend.com, arriva oggi a contare oltre 218.000 iscritti; ma non esiste alcun mercimonio di natura sessuale: le regole del sito lo vietano tassativamente.

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La città  pi๠cara èLuanda

La società  americana Mercer, una multinazionale che opera nel settore della consulenza nelle risorse umane, ha svolto un’interessante analisi riportata nei giorni scorsi dal “Sole 24 Ore”.

Gli analisti hanno controllato quanto dovrebbe spendere un’impresa per garantire ai propri manager mandati in trasferta un uguale tenore di vita: èstata quindi considerata una serie di parametri tipici, dagli alimentari agli affitti.

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Trasporti di merci via fiume

L’idea di trasportare le merci servendosi di grandi chiatte che navigano su fiumi e laghi presenta un’aria irrimediabilmente antica. Ma èun’idea errata, e tutta italiana: da noi praticamente non esistono lunghi fiumi navigabili, e la catena delle Alpi rende impraticabile un collegamento tramite canali artificiali con i principali bacini idrografici europei.

Al contrario, altrove i trasporti via fiume non solo sono una realtà  funzionante da secoli ma addirittura affrontano l’inizio del nuovo millennio con rinnovata fortuna.

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Crisi economia Portogallo

Mentre la Grecia si appresta a rendere operativo lo straordinario piano di risanamento dei conti pubblici, fatto di “lacrime e sangue” cosଠcome richiesto dai Paesi occidentali come precondizione per lo stanziamento dei miliardi necessari per evitarle la bancarotta, altri Stati europei stanno attirando le attenzioni inquiete di mercati e governi.

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Consumi abbattuti dalla recessione

Secondo il responsabile del settore ricerche di Federdistribuzioni, la crisi del potere d’acquisto delle famiglie italiane era già  evidente dal 2007, e il successivo scoppio della crisi globale ha solo accelerato un processo di erosione del potere d’acquisto che in realtà  era già  in atto.

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San Marino, norme severe contro l’evasione

Nonostante le aperture dei mesi scorsi provenienti dalla Repubblica del Titano, non accenna a smettere la presa delle autorità  italiane contro il diffuso malcostume di sfruttare la vicinanza geografica e la rilassatezza legislativa locale per evadere le imposte nel nostro Paese.

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Paradisi fiscali, nella lista OCSE restano in ventidue

La blanda lotta attuata negli anni dai Paesi occidentali contro i cosiddetti “paradisi fiscali” ha subito un’accelerazione impetuosa nei mesi pi๠acuti della crisi finanziaria mondiale.
In particolare, ha assunto un’importanza centrale la strategia messa a punto dall’OCSE.

L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, infatti, ha dato una definizione oggi riconosciuta universalmente di paradiso fiscale: uno Stato o un territorio autonomo dove l’imposizione tributaria ènulla o molto modesta, in cui non occorre svolgere un’effettiva attività  economica per le imprese che vi si stabiliscono e che si oppongono a reciproci scambi di cooperazione fiscale con le autorità  di altre nazioni.

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I porti cinesi dominano i traffici marittimi mondiali

Il porto commerciale di Singapore à¨, da molti anni, al primo posto nel mondo per il volume di container movimentati ogni anno. Ma, dietro la ricchissima città -Stato, le classifiche internazionali vedono uno sviluppo vertiginoso degli scali cinesi: Shanghai èseconda, Hong Kong èterza, altri quattro porti dai nomi meno conosciuti per le orecchie occidentali si collocano nella top ten internazionale.

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Liechtenstein, lista evasori venduta a caro prezzo

Di tanto in tanto scoppia un nuovo caso: qualche “gola profonda” delle solitamente impenetrabili banche di Vaduz decide di fare fortuna rivendendo alle autorità  tributarie dei principali Stati europei una lista di coloro che hanno depositato denaro e titoli nel piccolo reame alpino, quasi sempre in forma illecita.

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Effetti della crisi greca

Il mondo della finanza europea si interroga da molti giorni sulle dimensioni della crisi dei conti pubblici greci e sulle sue possibili conseguenze sull’economia comunitaria.

In verità , le preoccupazioni sono al momento modeste. Come affermano i cugini di Borsa Forex che stanno osservando il piano di salvataggio della Grecia, il peso dell’economia greca, in termini di PIL, èpiuttosto ridotto rispetto al totale europeo (2,6% considerando solo l’Eurozona), e la bufera che ha investito Atene non rischia nemmeno di compromettere la stabilità  della moneta unica.

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