legge 104, Orario visita medico fiscale

Legge 104, anche la depressione come patologia invalidante

Viene inserita come patologia invalidante che rientrano nei benefici concessi dalla legge 104, visto che la depressione riesce a influenzare negativamente la vita sociale, lavorativa, ma anche lo stato di salute generale: nei casi pi๠gravi puಠessere vista come un vero e proprio impedimento al lavoro purchè venga certificata da un’apposita commissione medica.

legge 104, Orario visita medico fiscale

Con la presenza di un certificato medico che ne attesti la gravità , ancella depressione concede i benefici relativi alla legge 104, quali, tra cui permessi retribuiti mensili, scelta della sede di lavoro, rifiuto al trasferimento, agevolazioni fiscali. 

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Disegno di legge Dopo di noi, l’OK della Camera

Il Parlamento ha dato il suo primo OK al disegno di legge sulle Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone affette da disabilità  grave per il sostegno famigliare. La chiamano legge “Dopo di Noi” ed èormai da 18 mesi che si doveva arrivare alla votazione. 

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Un legale per la causa d’invalidità , serve sempre?

Non tutti sanno che un lavoratore che si trova in una situazione psicologicamente negativa o che subisce un trauma puಠrichiedere l’invalidità  per depressione, ma affinchè sia riconosciuta la causa di servizio èbene affidarsi ad un legale, ad un avvocato che sia specializzato per le cause d’invalidità .

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Duplicato verbale accettazione 104

Una lettrice ci chiede se, avendo perso il verbale di accettazione della domanda fatta affinchè suo marito potesse ottenere l’accompagnamento per la madre invalida, qual èil percorso e la procedura per ottenere un duplicato. Vediamo in sintesi cosa fare quando ci si trova in questa situazione.

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Congedo assistenza coniuge non spetta per età  avanzata

Il Ministero del Lavoro ha fornito alcuni chiarimenti in merito al congedo per assistenza del coniuge affetto da patologie invalidanti disciplinato dall’art. 42, comma 5, del D.Lgs. n. 151/2001.

Tali chiarimenti, in particolare, sono stati forniti in risposta all’interpello avanzato dall’ANCI, che chiedeva se l’età  avanzata del coniuge convivente, superiore agli 80 anni, potesse essere considerata una fattispecie presuntiva di uno stato invalidante, oppure se anche in quest’ultima circostanza fosse comunque necessaria una certificazione medica attestante l’eventuale stato patologico.

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