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Assegno elettronico via PEC, come funziona

Dopo aver appreso le novità  rispetto ai pagamenti in contanti, ovvero il fatto che il limite dei 1.000 euro non vale per gli stranieri, ci focalizziamo adesso su un altro strumento di pagamento, l’assegno elettronico via PEC. Ecco come funziona questa novità .Â àˆ entrato in vigore il nuovo assegno elettronico via foto o con PEC grazie alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale n. 205 del 3 ottobre 2014. In Gazzetta Ufficiale questo decreto èstato pubblicato il 6 marzo dando il via all’applicazione del regolamento sulla presentazione al pagamento in forma elettronica di assegni bancari e circolari.

Il pagamento in forma elettronica di assegni bancari e circolari, funziona in questo modo:

Si ha presentazione in forma elettronica quando il trattario o l’emittente ricevono dal negoziatore l’immagine dell’assegno, oltre alle informazioni previste dal predetto regolamento. Il negoziatore deve presentare l’assegno al pagamento al trattario o all’emittente non oltre il giorno lavorativo successivo a quello in cui gli èstato girato per l’incasso.

Le banche e gli altri enti abilitati, sono chiamati ad adottare meccanismi i sicurezza e correttezza della trasmissione dell’immagine dell’assegno che sono definiti in un secondo momento dalla Banca d’Italia la quale si occuperà  di stabilire requisiti uniformi rispetto ai moduli cartacei.

Il negoziatore puಠrivolgersi a soggetti terzi per effettuare la trasformazione in forma elettronica degli assegni cartacei, garantendone la competenza, la capacità  e il possesso delle autorizzazioni previste per lo svolgimento dell’attività  in maniera professionale.

L’assegno elettronico ha una “limitazione”, ovvero si puಠinviare esclusivamente via PEC e ogni email deve essere convalidata da una firma digitale.