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Produzione industriale crolla del 6,8%

calo del 6,8% su base annuale

Crolla la produzione industriale. A febbraio 2012 il calo èstato dello 0,7% rispetto al mese di gennaio (dato destagionalizzato) mentre l’indice corretto per gli effetti del calendario (a febbraio 2012 i giorni lavorativi sono stati 21 rispetto ai 20 del corrispondente mese 2011) èsceso su base annua del 6,8%. Nel trimestre dicembre-gennaio-febbraio, la produzione industriale èdiminuita dell’1% in confronto al trimestre immediatamente precedente, mentre nel primo bimestre del 2012 c’ stato un -5,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I risultati, resi noti dall’Istat, sono i peggiori registrati a partire dal novembre 2009, quando la produzione segnಠun calo del 9,3%.

â–º IL PROBLEMA DELLA DISOCCUPAZIONE NEL 2012

Nel confronto tendenziale, i settori economici ove si registrano i cali maggiori rispetto a febbraio 2011 sono: quello della fabbricazione di prodotti chimici, con una flessione su base mensile del 13,9%, le industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-12,9%), e l’industria del legno, della carta e della stampa (-12,8%). La produzione segna invece gli incrementi maggiori nei comparti della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria, con un aumento dell’11,0%, della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+5,0%), della fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a (+1,6%) e della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi (+0,3%).

â–º OPINIONE ELSA FORNERO SULLA CRISI ECONOMICA

Considerando i principali raggruppamenti industriali, gli indici corretti per effetto del calendario segnano valori positivi solo nel comparto dell’energia (+3,3%) mentre si registrano significative variazioni negative per i beni intermedi (-10,6%) e per i beni di consumo (-9,6%) con un calo pi๠contenuto per i beni strumentali (-1,5%). Contribuiscono maggiormente alla riduzione tendenziale dell’indice generale (calcolato sui dati grezzi) soprattutto il comparto dei beni intermedi (-2,3%) e quello dei beni di consumo non durevoli (-1,3%).

Cala anche la produzione di automobili, che fa registrare una flessione su base annua dell’11,2%. Rispetto a gennaio-febbraio 2011, nel primo bimestre 2012 la flessione produttiva èstata invece del 23,5%.