Home » Distretto aerospaziale in Lombardia

Distretto aerospaziale in Lombardia

àˆ l’ultimo nato ma si sta già  facendo valere, il distretto industriale specializzato nel settore aerospaziale e sorto nelle campagne della provincia di Varese.

Lo ha riconosciuto lo stesso governatore lombardo, Roberto Formigoni, che nei giorni scorsi ha annunciato il prossimo varo della delibera con la quale il network varesotto viene riconosciuto ufficialmente come una realtà  esistente e di successo.


D’altronde, i numeri sono importanti. Alla rete partecipano attualmente cinquantadue imprese: due giganti come Agusta Westland e Alenia Aermacchi e una moltitudine di piccole e medie società  a fare da corona. Contando anche le altre ditte lombarde che, pur situate altrove, svolgono un ruolo di indotto strettamente inerente, arriviamo a contare quasi duecento aziende, oltre quattordicimila occupati e quasi quattro miliardi di fatturato.

Ma le diramazioni della rete aerospaziale si stanno espandendo anche oltre i confini regionali: importanti accordi stanno prendendo vita con altre ditte situate in Piemonte e nel Meridione, quasi a costruire un distretto unico a livello nazionale. I margini per la crescita, a quanto sostengono gli analisti, sono molto ampi, in virt๠delle eccellenze maturate nel nostro Paese.


Nel frattempo, un’altra notizia (riferita dal Sole 24 Ore) si inserisce nel discorso: èdi questi giorni l’ordine di acquisto da parte dell’Aeronautica militare di un altro stock di sei aerei privi di pilota (modello Predator) presso i produttori californiani. Nel settore dell’aviazione militare, in effetti, la domanda per ora deve rivolgersi quasi sempre oltre i nostri confini, e si tratta di affari importanti: ogni Predator costa undici milioni di euro.

Ma non mancano le polemiche, considerato che un altro nostro Predator èprecipitato due settimane fa nell’Adriatico per cause tecniche ancora da appurare, dopo appena pochi mesi di servizio.