Home » Confesercenti, prenotazioni, destinazioni e tipologie di vacanza

Confesercenti, prenotazioni, destinazioni e tipologie di vacanza

Il mercato delle vacanze del mese di agosto èin ripresa. Forse èperchè gli italiani hanno ripreso fiducia nell’economia o sperano in una ripresa dei consumi pi๠celere del previsto. Fatto sta che hanno messo in conto di spendere 500 euro per andare in vacanza ad agosto. Ma cosa prenotano, dove e che tipo di vacanza?

Sul sito Confesercenti sono presenti indicazioni sull’identikit del vacanziere agostano e poi anche sul budget stabilito per le vacanze. Adesso portiamo a conoscenza dei nostri lettori, l’analisi rispetto a prenotazioni, destinazioni e tipologie di vacanza.

> Confesercenti, l’identikit del vacanziere agostano
> Confesercenti, budget e durata delle ferie

Quasi un vacanziere su due (il 49%) prenoterà  da sè, su internet, mentre il 12% preferisce un viaggio organizzato attraverso tour operator o agenzie di viaggi. Cresce la percentuale di italiani ‘alla ventura’: il 39% non ha prenotato, non ha intenzione di farlo o approfitterà  di un’offerta last minute.

Tra le mete la Puglia continua ad essere la destinazione italiana pi๠gettonata: quest’anno la sceglierà  il 17%, in salita rispetto al 16% dello scorso anno. Seguono Sicilia (14%), Toscana (13%) ed Emilia Romagna e Sardegna, entrambe all’11%. All’estero, invece, la Spagna perde la supremazia che conservava dal 2008: viene superata infatti – anche se di un solo punto percentuale – dalla Croazia, indicata quest’anno dal 27%. In grande calo il Regno Unito: quest’anno lo sceglierà  il 4%, la scorsa estate èstato il triplo, il 12%. Le difficoltà  economiche non diminuiscono nemmeno l’appeal della Grecia, in crescita dal 19 al 23%. Al quarto posto la Francia (20%) a grande distanza dalla Germania (11%).

Il 2015 segna anche il ritorno della pi๠classica vacanza di relax al mare, destinazione indicata da oltre un vacanziere su due (il 54%). Chi sceglie le ferie in spiaggia lo fa soprattutto per il sole e la tintarella (motivazione indicata dal 30%), ma anche per l’aria pi๠salutare (26%). In aumento  (da 42 a 45%) la quota di persone che opteranno per lo stabilimento balneare attrezzato.  A parte il mare, tutte le altre destinazioni appaiono in calo, con l’eccezione di quelle a carattere storico o artistico come le città  d’arte e le metropoli, che raccolgono il 19% delle preferenze. A trainarle èla sempre maggiore propensione alla vacanza culturale degli italiani: letture, visite a musei e beni culturali e la conoscenza di altri popoli e culture sono cercate dal 27% dei nostri concittadini in viaggio, contro il 22% della scorsa estate ed il 15% del 2005.