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Assegni a vuoto in aumento

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La società  Centax, specializzata nei servizi finanziari, ha condotto una ricerca statistica sull’utilizzo dell’assegno bancario nei pagamenti nei confronti di negozi ed esercizi commerciali, traendone alcuni risultati interessanti che sono stati diffusi alla stampa.

Gli assegni emessi nel corso del 2008 sono stati 1.518.651, circa il 3% in meno rispetto all’anno scorso, e di essi èstato rifiutato il pagamento da parte della banca in 85.706 occasioni, pari al 5,98% del totale, con un lieve aumento dunque rispetto al 5,87% registrato nell’anno precedente.


Le ipotesi alla base del rifiuto da parte del funzionario sono fondamentalmente due: assegni rubati al legittimo titolare accompagnati da una girata fasulla e, soprattutto, assegni a vuoto (di importo, cioà¨, superiore al saldo disponibile sul conto corrente).
La ricerca ha anche dimostrato come gli assegni accettati presentino un importo medio di 713 euro, contro i 1.064 di quelli rifiutati: come a dire che al crescere dell’importo èpi๠probabile che il beneficiario debba mettersi in guardia.

Lo studio condotto dalla Centax ha anche messo in luce qual èla graduatoria fra le Regioni in relazione al rapporto fra assegni a vuoto e assegni emessi: i pi๠virtuosi paiono essere i cittadini lucani, mentre la maglia nera spetta ai molisani.


Il dato che forse pi๠di ogni altro merita attenzione riguarda le vittime del fenomeno: in genere, infatti, i truffatori prendono di mira coloro che commerciano beni facilmente rivendibili, mentre sono meno esposti coloro che cedono prodotti pi๠particolari o personalizzati. Inoltre, le merci pi๠comuni e anonime sono un bersaglio pi๠appetibile di quelle facilmente rintracciabili.

In particolare, il campanello d’allarme suona pi๠spesso per i negozi di pelletteria, gli esercizi alimentari e gli ipermercati, mentre dormono sonni abbastanza tranquilli gli ottici, gli autosaloni e le agenzie di viaggio. La crisi ha portato anche ad un aumento degli assegni postdatati che, come sappiamo, erano e sono ancora illegali.