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Turismo: continuano i segnali positivi

Secondo Confcommercio i segnali che arrivano dal mondo del turismo sono da valutare positivamente. In questi mesi si èriusciti ad andare oltre la paura degli attentati e cosଠanche gennaio come dicembre ha ottenuto risultati superiori alla media. 

Secocondo Confcommercio la propensione al viaggio degli italiani, ècresciuta notevolmente. Un report, elaborato da Confturismo e Confcommercio spiega bene il trend. Su base annua, si puಠpremettere tranquillamente, c’èuna crescita del 2%.

A gennaio l’indice di propensione al viaggio degli italiani, elaborato da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l’Istituto Piepoli, ha toccato quota 59 punti, stabile rispetto alla fine del 2015, mentre in confronto allo stesso mese dello scorso anno si rileva una crescita di 2 punti. L’ottimismo per un buon 2016 turistico continua dunque a rimanere elevato, nonostante incida negativamente la paura di attentati. Quasi un terzo degli italiani, infatti, a causa degli ultimi attacchi terroristici ha il timore di recarsi all’estero. Le zone pi๠“temute” sono il Medio-Oriente, la Francia e la Turchia. Resta alto anche il timore per i trasferimenti in aereo: un italiano su quattro ha paura di utilizzare questo mezzo di trasporto. La paura perಠnon riguarda solamente i voli e i viaggi all’estero: un italiano su due teme anche che possa verificarsi un attentato di matrice islamica nel nostro Paese. Per i prossimi tre mesi sono le città  d’arte ad attirare le preferenze dei turisti: pi๠di un italiano su due le sceglierà  come destinazione tra febbraio e aprile, mentre per l’intero 2016 sono quasi sei su dieci i connazionali che intendono visitare musei, monumenti e mostre. Sempre riguardo al prossimo trimestre cresce a 3,8 il numero medio di notti per viaggio (+6 rispetto a gennaio). A livello di destinazione la meta preferita èla Toscana, seguita da Trentino Alto Adige, Lombardia, Veneto e Lazio. La Spagna rimane in posizione di leadership a livello europeo, come lo scorso mese, davanti a Francia e Germania. I Caraibi e gli Stati Uniti tornano in cima alle preferenze per le mete a livello extra-europeo.