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L’e-commerce dà  dipendenza

L’azienda che arriva a vendere prodotti e servizi su internet lo fa per ampliare il suo business, per raggiungere un sempre maggior numero di persone. Non tutti sanno che quando s’inizia a comprare su internet, èdavvero difficile smettere. I risultati di una ricerca. Gioiscono tutte le aziende attive nel settore dell’e-commerce sapendo che la follia degli acquisti online non si guarisce facilmente. Ecco qualche dato interessante della ricerca “Net Retail  -  Il ruolo del digitale negli acquisti degli italiani” condotta a fine gennaio dal consorzio di commercio elettronico Netcomm, con la collaborazione della società  di ricerca Human Highway e in partnership con l’azienda di vendite online Banzai, Postecom e QVC.

> Come far decollare il settore e-commerce di un’azienda 

La folle corsa all’acquisto online

Chi compra online non la smette pi๠e poi cerca di invitare tutti i suoi contatti a fare lo stesso. Nel 2014 gli italiani che hanno acquistato sul web, in media pi๠di una volta al mese, sono stati 11 milioni, spendendo una cifra superiore del 22% rispetto al 2013. Nel 60% dei casi lo hanno fatto per comprare un capo d’abbigliamento e nel 40% dei casi per comprare viaggi e altri servizi.

Le dichiarazioni dei dirigenti coinvolti

Roberto Liscia, presidente di Netcomm dice:

“Quello che abbiamo visto accadere negli scorsi anni èche chi inizia ad acquistare online non smette pià¹, e anzi compra pian piano in categorie di prodotti sempre diverse, raccontando poi la sua esperienza a chi non l’ha ancora fatta e creando cosଠnuovi compratori online”.

Edoardo Giorgetti, Ceo di Banzai Commerce a pensa allo stesso modo:

“Il 2014 èstato in forte crescita e in decisa controtendenza con il retail tradizionale. Ciಠsignifica che pian piano gli italiani stanno colmando il gap che li separa dai cugini europei”.